Beh, in effetti nessuno (ma proprio nessuno) ti ha suggerito di "fare un copia" e certamente non una copia "di sda1".
L'idea era quella di fare un'immagine del disco, non un'immagine del volume e sicuramente non una copia dei files.
Cioé prima si fa una copia identica di quello che si ha, poi si prova a recuperare i dati dall'originale, con ogni probabilità, visto il tipo di problema specifico, i files che il tuo Linux vede sono "sani", ma non é che ci sono certezze, per quello che sappiamo potresti avere una catasta di files cross-linked.
Non c'é una grande differenza (in pratica) tra dd_rescue e gnu ddrescue, quarda che se hai un comando ddrescue (senza la lineetta bassa) quello é gnu ddrescue, l'altro é dd_rescue (CON la lineetta bassa).
La sintassi é diversa, quindi sarà bene che tu capisca quale comando hai.
Se hai Ubuntu hai gnu ddrescue:
https://help.ubuntu....system_or_drive
Se il tuo disco (tutto il disco, NON il volume/partizione) é /dev/sda, devi fare un'immagine di /dev/sda, leggi ATTENTAMENTE la pagina:
sudo ddrescue -r 3 /dev/sda /media/usbdrive/image /media/usbdrive/logfile
Per controllare il disco usa UBCD, non ti inventare nulla di strano/nuovo, quell'hard disk ha sicuramente più anni di UBCD, quello che devi usare, DOPO aver fatto l'immagine, é "SeaTools for DOS (Seagate/Maxtor) versione 2.23".
http://knowledge.sea...1it?language=it
In teoria (se non ci sono problemi sul disco) i dati non vengono toccati (a meno che tu non scelga deliberatamente di scrivere un po' di zeri o limitare la dimensione del disco o qualche altra operazione distruttiva), ma se ci sono? Prima l'immagine, dopo il controllo, sempre.
Wonko